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L’Aquila, 1° luglio 2024 Al via oggi a L’Aquila l’edizione 2024 di ReStartApp, il Campus di incubazione e accelerazione per le giovani imprese del territorio appenninico italiano, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con Fondazione Snam ETS, capofila di un partenariato composto da Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Avanzi Spa SB, Appennini for All e Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Avezzano, nell’ambito del più ampio Progetto Appennino.

Glamping in strutture originali come le cupole geodetiche; cooperative per la gestione di rifugi appenninici, e strutture ricettive; network per la promozione della vita sostenibile nelle aree montane e rurali; rigenerazione e valorizzazione turistica del territorio tramite la ricerca e riqualificazione di strutture abbandonate; agricoltura sociale e allevamento integrati con attività ricreative da svolgere in compagnia degli animali; monitoraggio della fauna attraverso video-trappole intelligenti e geolocalizzate; scuole di italiano per stranieri con esperienze turistiche e culturali; sviluppo di biocompositi in micelio (le radici dei funghi) per applicazioni tecnologiche innovative; servizi digitali per la mappatura e gestione di bivacchi e rifugi appenninici: sono queste le idee di impresa dei giovani aspiranti imprenditori che partecipano al Campus residenziale gratuito ReStartApp.

 

Sono 5 ragazzi e 4 ragazze. Hanno un’età media di 28 anni. Quasi tutti sono laureati. Provengono da diverse regioni italiane (oltre all’Abruzzo, anche Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna). Tutti condividono un unico obiettivo: valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile, attraverso progetti imprenditoriali che coniugano pienamente dimensione economica, ambientale e sociale.

Da oggi fino al 4 ottobre 2024 – con una pausa intermedia dal 5 agosto al 1° settembre – negli spazi messi a disposizione dall’Università dell’Aquila, i 9 partecipanti saranno coinvolti in 10 settimane di formazione intensiva, per acquisire e perfezionare conoscenze e competenze utili a concretizzare la propria idea imprenditoriale. Il programma prevede attività di formazione in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo. Per agevolare la realizzazione dei migliori progetti, Fondazione Edoardo Garrone metterà infine a disposizione premi di startup per un valore complessivo di 60.000 euro e un servizio di consulenza gratuita post campus della durata di un anno per i più meritevoli.

 

ReStartApp è il cuore di Progetto Appennino, l’originale programma di rilancio delle aree interne basato su formazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale esistente, creazione di reti e coinvolgimento dell’intera comunità in progetti di sviluppo locale condivisi e inclusivi.

Oltre a ReStartApp, fanno parte di Progetto Appennino anche “Vitamine in Azienda”, percorso di accelerazione dedicato a 15 imprese locali, e “Imprese in rete”, laboratorio per la creazione e il rafforzamento di due reti di imprese locali, che hanno preso il via nelle scorse settimane e coinvolgono oltre 20 aziende del territorio tra L’Aquila, Avezzano e Sulmona.

Intorno al Progetto Appennino si conferma infine il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, CAI – Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia.

 

«I giovani che ogni anno, da dieci anni, affianchiamo con ReStartApp non sono solo aspiranti imprenditori, ma veri e propri attori di cambiamento, determinati a costruire un futuro diverso e più sostenibile per l’Appennino, per il nostro Paese e per il Pianeta. Durante e dopo il campus, offriamo loro non solo le competenze necessarie per sviluppare idee imprenditoriali solide, concrete e durature, ma anche un’opportunità per fare la differenza nelle loro comunità, intercettando e interpretando sensibilità, bisogni e tendenze emergenti. In un’epoca in cui la transizione ecologica è una priorità globale, dimostrano che conciliare le dimensioni economica, ambientale e sociale non solo è possibile, ma è l’unica via per realizzare il cambiamento di cui abbiamo bisogno” ha commentato Alessandro Garrone, presidente di Fondazione Edoardo Garrone.

“ReStartApp è un progetto bellissimo, che si inserisce molto bene tra le iniziative di sviluppo dei territori che Fondazione Snam ETS sostiene con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle comunità in cui opera il Gruppo” ha detto Monica de Virgiliis, presidente di Snam e della stessa Fondazione. “Crediamo nella forza della partnership per aumentare impatto, scala e durabilità”

“La Fondazione Carispaq è da sempre vicina alle esigenze dei giovani con una particolare attenzione a progetti e idee che promuovano la cultura d’impresa – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri – Un’imprenditoria giovanile che crea lavoro innovativo e sostenibile è, infatti, fondamentale per far ripartire lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. Proprio quello che favorisce questo progetto, di cui siamo partner, che mette proprio i giovani al centro della riqualificazione e della valorizzazione dei territori appenninici per promuovere l’economia montana e delle aree interne”. 

All’evento di apertura del campus ReStartApp ha partecipato infine Giovanna Castagna, direttrice operativa di Fondazione Deloitte, con un intervento sul tema “Sostenibilità e competenze per vivere e lavorare in un mondo che cambia”.

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